Patente D: cos’è e cosa puoi guidare

Hai sentito parlare della patente D ma non sai esattamente chi la possa conseguire e che cosa si possa guidare con questo titolo di conduzione?
Ebbene, cerchiamo di chiarire subito ogni equivoco, rammentando che la patente D è un titolo che abilita alla guida di autoveicoli per il trasporto di persone, con un numero di posti superiore a 9, compreso quello del conducente. Insomma, si tratta della patente D che ti permetterà di guidare degli autobus, ma solo per uso proprio. Invece, per guidare autobus e scuolabus bisogna conseguire la CQC persone, un titolo diverso dalla “semplice” patente D.

E la patente D1? Si tratta di un’altra patente, introdotta dal mese di gennaio 2013 nel nostro Paese, che permette di guidare autobus più limitati di dimensione rispetto a quelli che la patente D permette di condurre. Si tratta dei c.d. “minibus”, ovvero autobus che hanno un numero di posti passeggeri superiore a 8, ma inferiore o uguale a 16.

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Chi può ottenere la patente D

Nel corso degli anni sono stati modificati i requisiti utili per poter conseguire la patente D. Per esempio, un tempo per poter ottenere la patente D era necessario avere la patente B da almeno 12 mesi, o la C da almeno 6 mesi. Tuttavia, questo obbligo negli anni è stato abrogato, anche se è rimasta la necessità di conseguire prima la patente B rispetto alla patente D.

Oltre al possesso della patente B, c’è anche un altro requisito molto importante, e inderogabile, rappresentato dall’età:

  • l’età minima per poter ottenere la patente D1 è pari a 21 anni, mentre è di 24 anni l’età minima per la patente D (l’età minima scende a 21 anni, in questo caso, se si consegue insieme alla CQC persone);
  • per quanto attiene invece l’età massima, ricordiamo che la patente D deve essere rinnovata ogni 5 anni fino al compimento dei 60 anni di età, e poi ogni anno presso la Commissione medica locale, fino ai 68 anni. Una volta superata questa soglia anagrafica, non sarà più possibile guidare autobus e la patente D verrà “retrocessa” a patente C.

Quali veicoli si possono guidare con la patente D

Facendo un po’ di ordine rispetto a quanto abbiamo sopra delineato, possiamo affermare che la patente D può permetterti di guidare:

  • veicoli della categoria B;
  • autoveicoli per il trasporto di persone (come gli autobus e i filobus), con un numero di posti totali superiore a 9, ma solamente per uso proprio, anche trainanti un rimorchio leggero (dunque, non è ad esempio possibile condurre gli scuolabus).

Quali veicoli si possono guidare con la patente D1

A completezza informativa, ricordiamo inoltre che con la patente D1 puoi guidare:

  • veicoli della categoria B;
  • autoveicoli per il trasporto di persone (autobus e filobus) con un numero di posti totali che è superiore a 9 e che è inferiore a 17 (comprensivo del posto del conducente), anche in questo caso ad uso proprio e trainanti, eventualmente, un rimorchio leggero.

Quanto costa ottenere la patente D

Il costo per l’ottenimento della patente D dipende principalmente dai prezzi dell’autoscuola e dal numero di lezioni che puoi o “devi” seguire.

In linea di massima, può essere utile ricordarti come il costo per ottenere la patente D si aggiri in almeno 900 – 1.000 euro, di cui 300 – 400 euro per l’iscrizione all’autoscuola, 50 euro per i bolli e per la visita medica obbligatoria, 70 euro per gli esami teorici e, la differenza, per la frequenza delle lezioni pratiche, ovvero quelle di guida dell’autobus.

Considerato che i costi variano notevolmente da autoscuola a autoscuola, ti consigliamo di contattare quelle presenti nella tua piazza per poter comprendere quali siano le tariffe in vigore nella tua città, e come trovare quella che ti fa risparmiare un po’ di più!