Cruise control: come si usa?

cruise-control

Un tempo optional più o meno esclusivo, oggi sempre più  macchine dispongono del c.d. cruise control. Ma di che cosa si tratta? Quali sono le caratteristiche di questo sistema? Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi?

Abbiamo cercato di mettere a punto un breve ma completo approfondimento su questo tema!

Cos’è il cruise control

La prima cosa che bisogna sapere è che il cruise control è un sistema elettronico che consente di regolare in maniera automatica la velocità mentre si guida. Si tratta dunque di una opportunità molto utile, che rende più facile la percorrenza, considerato che permette di impostare una velocità di crociera da mantenere costante, senza dover premere necessariamente l’acceleratore.

Come funziona il cruise control

Il cruise control è attivabile mediante una leva, posta generalmente sul piantone dello sterzo, sotto gli indicatori  di direzione. Una volta attivato, si potrà procedere accelerando fino alla velocità desiderata: superata la soglia preimpostata, il cruise control manterrà costante tale velocità fino a quando il conducente non tocca acceleratore, frizione o freno.

Dunque, con il cruise control non si cede il controllo a un sistema elettronico, ma si permette all’auto di impostare una velocità di crociera da mantenere costante mentre, ad esempio, si viaggia in autostrada.

È un sistema molto comodo, considerato che può consentire di ridurre lo sforzo mentre si guida. Ma, non appena il conducente lo desidera, potrà ovviamente accelerare, decelerare o frenare più o meno bruscamente in caso di necessità.

Ricordiamo inoltre che il sistema del  cruise control può  funzionare adeguatamente sia in fase di discesa che in fase di salita: l’auto è in grado di autoregolarsi riconoscendo se sia o meno il caso di riporre maggiore “sforzo” per mantenere la velocità desiderata.

Quando si usa il cruise control?

Ognuno usa il cruise control quando desidera. È tuttavia evidente che il suo funzionamento sarà tanto più utile quanto più si devono percorrere lunghi tratti di strada con velocità tendenzialmente costanti. È questo il tipico caso di un lungo viaggio in autostrada. Di contro, sarà più difficile usare il cruise control in città, dove capita molto frequentemente di dover accelerare o decelerare per adeguarsi al traffico urbano.

Cruise control, tra vantaggi e svantaggi

Come intuibile da quanto sopra abbiamo cercato di condividere con tutti i nostri lettori, il principale vantaggio del cruise control è certamente legato alla comodità di guida, considerato che sarà possibile mantenere una velocità costante.

Non solo. Mantenere una velocità costante permette anche di risparmiare carburante, visto e considerato che si potrà evitare di accelerare e decelerare in maniera poco efficiente dal punto di vista energetico.

Non mancano, però, gli svantaggi. O, almeno, i punti di doverosa attenzione. Per esempio, un elemento di “contro” è legato al fatto che il cruise control potrebbe contribuire a rendere il proprio viaggio in strada “troppo tranquillo e confortevole”, abbassando la soglia di attenzione mentre si è alla guida.

Fortunatamente, comunque, anche a questo c’è rimedio. Alcune case produttrici hanno infatti sviluppato il sistema ACC (Adaptive Cruise Control), che è in grado di far rallentare automaticamente l’auto, mantenendo così una distanza di sicurezza con il veicolo che precede.

Insomma, si tratta di un dispositivo “intelligente” che, come tale, merita di essere oggetto di un’accorta valutazione da parte del conducente. I vantaggi che possono essere tratti mediante un consapevole utilizzo del cruise control sono sicuramente notevoli, ma è anche bene ricordare che è scarsamente utilizzabile in ambito urbano, e che anche in ambito extra urbano bisognerà pur sempre riporre grande attenzione nella sua fruizione, al fine di non abbassare sguardo e livello di attenzione sulla strada.