Cellulare in auto, tutto quello che devi sapere!

Usare il cellulare in auto è vietato. Tuttavia, il divieto non è assoluto: in alcuni contesti e con alcune accortezze, il proprio smartphone può comunque essere fruito all’interno dell’abitacolo. Ma come?

Fermo restando che sono possibili delle novità entro la fine dell’anno, quando potrebbero essere apportate delle variazioni all’attuale testo normativo del Codice della Strada, cerchiamo di domandarci che cosa si possa fare e che cosa NON si possa fare in tema di cellulare in auto: scoprilo insieme a noi!

Divieto d’uso del cellulare in auto

Cominciamo dall’ABC: l’art. 173 comma 2 del Codice della Strada dispone che sia vietato, per il conducente, utilizzare durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, o usare cuffie sonore. È invece consentito l’utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, ma solamente a patto che il conducente abbia sufficienti capacità uditive ad entrambe le orecchie.

In altri termini, l’attuale versione del Codice della Strada vieta ogni utilizzo “fisico” del telefono mentre si guida. Non puoi telefonare digitando i numeri sul display con le mani, non puoi tenere lo smartphone vicino all’orecchio per sentire cosa dice il tuo interlocutore, non puoi digitare messaggi di testo, non puoi pronunciare messaggi vocali, non puoi consultare il display per qualsiasi tipo di intervento, e così via.

In linea di massima (considerato che l’elenco di ciò che non puoi fare sarebbe infinito!), insomma, tieni conto che l’uso del cellulare in auto è vietato per tutte quelle attività che ti inducono a staccare le mani dal volante, e per tutte quelle attività che distolgono la tua attenzione dalla strada!

Come usare il cellulare in auto

Ad ogni modo, come abbiamo già avuto modo di anticipare qualche riga fa, non è vero che il divieto di uso di cellulare in auto sia assoluto. Certo, il nostro suggerimento è pur sempre quello di farne a meno, fin quanto possibile, ma in alcuni casi puoi pur sempre fruire del cellulare alla guida, a condizioni molto precise.

Vuoi qualche esempio? Puoi usare il cellulare in auto se:

  • ti avvali di un auricolare o di un sistema vivavoce. Così facendo, però, devi pur sempre tenere conto che non puoi toccare il cellulare con le mani, anche quando sei fermo in coda nel traffico; devi dunque essere in grado di gestire interamente con la voce il sistema di comunicazione del tuo device;
  • nel caso di utilizzo di un auricolare, questo deve occupare solamente un orecchio, mentre l’altro deve essere libero e udente. È dunque vietato utilizzare entrambe le cuffie… magari per sentire la musica mentre non telefoni!;
  • è connesso al Bluetooth dell’auto, mediante i comandi vocali, ma la sincronizzazione deve essere effettuata prima di mettersi in modo, e non durante la percorrenza su strada (ricorda, infatti, che non puoi utilizzare lo smartphone con le mani una volta che ti metti alla conduzione del tuo mezzo).

Detto ciò, a prevalere non potrà che essere il buon senso. Quando sei alla guida evita ogni forma di distrazione. Se lo smartphone squilla e non hai un auricolare o un sistema Bluetooth, resisti alla tentazione di controllare chi ti sta chiamando: potrai farlo in un secondo momento, dopo che avrai parcheggiato. Lo stesso vale, naturalmente, per gli SMS o per i messaggi istantanei, e per qualsiasi altra attività che potresti effettuare sul cellulare.

Cosa si rischia

L’attuale formulazione del Codice della Strada prevede che i trasgressori siano puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 160 a 646 euro, oltre alla decurtazione di cinque punti dalla patente. Nell’ipotesi di recidiva entro due anni dalla prima infrazione, si applica altrsì la sanzione accessoria della sospensione della patente, da 1 a 3 mesi.

Ci sono tuttavia alcune intenzioni molto precise nei confronti di questo tema, con un chiaro inasprimento futuro delle sanzioni. In particolare, se le intenzioni dovessero tramutarsi in realtà, le pene saranno inasprite incrementando la multa da 422 a 1.697 euro, e la sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi già dalla prima infrazione, e non solo in caso di recidiva.

In tale ultima ipotesi, invece, la sanzione pecuniaria sarà compresa tra 644 e 2.588 euro, mentre la sospensione della patente sarà da 1 a 3 mesi, con decurtazione contestuale tra 5 e 10 punti dalla patente.