Auto senza assicurazione: controlli e sanzioni

prima assicurazione

Circolare su un’auto senza assicurazione espone il proprietario a una serie di conseguenze piuttosto nocive, che sarebbe evidentemente opportuno evitare. È inutile, in questa sede, rammentare quanto possa essere pericoloso circolare con un’auto senza assicurazione, soprattutto nel caso in cui si finisca con l’essere coinvolti in un incidente.

Ma quali sono le sanzioni per un’auto senza assicurazione?

Di seguito, abbiamo cercato di fare il punto su questo tema.

Auto senza assicurazione, cosa dice il Codice della Strada

Iniziamo subito con il chiamare in causa l’art. 193 comma 2 del Codice della Strada, secondo cui chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 849 a euro 3.396. In aggiunta a ciò, il conducente rischia anche la perdita di 5 punti sulla patente, con una decurtazione immediata che potrebbe risultare “fatale” nel caso in cui il conducente abbia già avuto precedenti ripercussioni sul proprio documento di guida.

Ad ogni modo, se si procede con l’assicurare l’auto tra il 16mo e il 30mo giorno dopo la scadenza della precedente polizza (i primi 15 giorni sono un periodo di tolleranza), la multa è dimezzata a 424,50 euro, ovvero al 50% dell’importo base. Ancora, la sanzione è ridotta del 50% anche nelle ipotesi in cui, entro 30 giorni dalla contestazione della violazione e previa autorizzazione delle forze dell’ordine, si procede con la demolizione e con la radiazione del veicolo.

Sicuramente più gravi sono le ripercussioni per coloro che sono recidivi, ovvero per coloro che erano già stati multati in precedenza, per la stessa ragione: chi infatti viene scoperto a circolare su

strada per almeno due volte senza assicurazione nell’arco di un biennio,va incontro a una sanzione pecuniaria che è raddoppiata rispetto a quella standard, ovvero compresa tra 1.698 e 6.792 euro. In aggiunta a ciò, è prevista anche la sospensione della patente da uno a due mesi.

Il sequestro del veicolo

E’ comunque errato pensare che le conseguenze per i trasgressori siano finite qui. In qualsiasi ipotesi, infatti, i trasgressori non se la caveranno con la sola sanzione pecuniaria e con la decurtazione dei punti.

Di fatti, il comma 4 dell’art. 193 del Codice della Strada sottolinea come gli organi accertatori dispongano anche il sequestro del veicolo, che rimarrà tale fino a quando il trasgressore non provvederà al pagamento della multa e a corrispondere il premio assicurativo per almeno sei mesi, oltre a farsi carico delle spese di prelievo, di trasporto e di custodia della vettura sottoposta a sequestro.

Nel caso in cui il trasgressore non paghi nei termini previsto e non proponga alcun ricorso, allora si procederà alla confisca del veicolo.

Nell’ipotesi di una multa recidiva, ovvero nel biennio successivo alla prima infrazione, dopo il pagamento della sanzione sarà in ogni caso disposto anche il fermo amministrativo della vettura per 45 giorni. La restituzione sarà, evidentemente, subordinata anche al pagamento di tutte le spese. Da notare che la confisca sarà pur sempre prevista nel caso in cui il conducente esibisca documenti assicurativi falsi o contraffatti: in questo scenario per lui c’è anche la sospensione della patente di guida per un anno.

Cosa accade nelle ipotesi di incidente

Le cose sono ancora più gravi nel caso in cui chi provoca un incidente lo faccia su un’auto priva di copertura assicurativa. In questo caso il proprietario sarà tenuto a risarcire di tasca propria i terzi danneggiati, e le cifre – si sa – potrebbero rapidamente raggiungere delle soglie molto elevate, soprattutto nelle ipotesi di danno alle persone.

Insomma, sicuramente meglio evitare di andare incontro a qualsiasi tipo di pregiudizio, e cercare invece di rispettare le scadenze assicurative, in un contesto di assenza di qualsiasi tacito rinnovo.