Come guidare un kart

come guidare un kart

Se sei alle prime armi e vuoi sapere come guidare un kart per non rallentare troppo nelle curve e avere buone prestazioni di guida, hai trovato la pagina giusta!

Il karting è uno sport adrenalinico, soprattutto quando ti trovi su un buon mezzo: non c’è curva o pista che tenga! Guidare un kart è del tutto differente dal guidare una macchina, quando sei al volante di un gokart, dimentica le vecchie regole e impara ad andare a tutto gas! Vediamo come si guida un kart con preziosi consigli.

Come si guida un kart: l’abc

Il kart ha un pedale di accelerazione e un freno che agisce solo sulle ruote posteriori. Un volante sensibile e un assetto a tutto asfalto. La regola di ogni pista di go kart è: sfrecciare veloce!

Per imparare a guidare un kart puoi farti assistere da un esperto, così da essere istruito sulle norme di sicurezza. In nessuna fase del tuo percorso sul kart dovrai essere sprovvisto di un casco di protezione.

Come guidare un kart

Come premesso, guidare un go kart è del tutto differente dal guidare un’auto. Ricorda queste due cose:

  • i kart hanno il volante più sensibile
  • i freni agiscono solo sulle ruote posteriori

Con queste prime due informazioni avrai capito che: devi avere sempre le mani saldamente sul volante senza però sterzare troppo! Al contrario, i freni non sono così sensibili: non devi frenare dolcemente come fai nella tua auto! Quando schiacci il freno vai col piede diretto e poi lo rilasci gradualmente man mano che hai superato la curvo o l’ostacolo da scansare.

Per guidare al meglio un kart devi curare il rapporto che hai con il volante e con il pedale del freno. Il motivo? Con questi due ingredienti regoli l’ingresso in curva.

Le curve sono la parte della pista che mangia accelerazione e velocità. Se indovini l’ingresso in curva ideale riuscirai a mantenere una buona accelerazione senza uscire largo e senza dover frenare troppo. Ecco perché è opportuno imparare a dosare bene il volante!

Nei kart la precisione è tutto, così se sterzi in modo troppo aggressivo finisci per causare il sottosterzo, sconveniente quando devi affrontare curve più impegnative. Come premesso, il volante di un kart va trattato con precisione. Se sterzi bruscamente provocherai un inevitabile pattinamento anteriore.

Come affrontare una curva in kart

Nel karting le curve sono un autentico mangia velocità. Con la pratica dovrai capire come essere sempre fluido sia in entrata che in uscita. In genere si rallenta in entrata per poi riprendere l’accelerazione in uscito o, ancora meglio, al centro della curva. Bisogna riprendere a dare gas in fretto, altrimenti si rischia di non recuperare prontamente i giri motori (perdere tempo in accelerazione).

La frenata è una cosa che puoi scoprire giro dopo giro: è importante capire bene come guidare un kart ma è altrettanto importante conoscere la pista su cui stai guidando. Fai diversi giri di prova prima di concederti la velocità desiderata.

Impara a sfruttare ogni centimetro della pista, così da trovare la linea perfetta per ogni curva. Le curve vanno conosciute e interpretate: quanto posso tagliare questa curva? Con quanta velocità posso entrare? Quanto devo pinzare e quando, invece, posso aprire a tutto gas? A queste domande potrai rispondere solo con la pratica.

Come guidare un kart a marce

Il discorso si complica un po’ quando si tratta di un kart a marce. La categoria KZ utilizza motori 125 a marce ed è considerata da molti una vera evoluzione. Il discorso del kart a marce è piuttosto controverso: c’è chi considera i gioiellini a marce la quintessenza del karting e chi, invece, afferma che un kart a marce possa infrangere la magia di questo sport. Il kart, infatti, nasce per dare una presa diretta accelerazione / freno.

Guidare un kart a marce è più complicato perché se non si usa bene il cambio, il motore scende di giri e si rischia di essere inefficaci su un rettilineo ma soprattutto in uscita in curva! Con il kart a marce si ha a disposizione a una potenza maggiore anche in termini di frenata, così il freno va dosato diversamente.