Sensore pioggia: come funziona?

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Il sensore pioggia è un elemento sempre particolarmente apprezzato dagli automobilisti che desiderano incrementare il livello di comfort e sicurezza durante la guida. Ma come funziona il sensore pioggia?

In realtà, ci sono molte tecniche diverse che le case automobilistiche hanno sperimentato e utilizzato per eliminare o sostituire il tradizionale sistema di tergicristallo. Solamente in tempi più prossimi a noi, però, la tecnologia ha raggiunto un livello soddisfacente di efficienza, tanto che possiamo considerare un sensore di pioggia come un’aggiunta abbastanza recente al parabrezza di un’auto.

Eppure, non tutti sanno che questa tecnologia è stata sviluppata addirittura negli anni ’50. Anche se, in verità, i sensori di pioggia non sono diventati diffusi sulle auto private fino alla fine degli anni ’90.  Oggi sono fortunatamente abbastanza comuni nei veicoli passeggeri e nei camion, permettendo di rilevare la presenza di acqua sul vetro del parabrezza, e “comandando” all’auto di accendere automaticamente i tergicristalli ogni volta che viene rilevata la condizione piovosa.

Come funziona il meccanismo del sensore di pioggia?

Ma come funziona esattamente il sensore della pioggia? Il sensore pioggia è montato accanto allo specchietto retrovisore in modo che sia a contatto con il parabrezza. Una piccola parte del parabrezza verrà così annerita per nascondere il sensore, anche se si troverà una minuscola porta visiva che non è annerita e attraverso la quale il sensore è in grado di rilevare la pioggia.

Il sensore di pioggia funziona secondo il principio della riflessione interna. Questa tecnica utilizza la radiazione infrarossa, con un raggio di luce infrarossa ad un angolo di 45 gradi su un’area libera del parabrezza dal sensore all’interno dell’auto. Quando piove, il vetro bagnato fa sì che la luce si diffonda, e che dunque una minore quantità di luce venga riflessa verso il sensore. Quando la quantità di luce riflessa si riduce ad un livello preimpostato dal software all’interno del sensore, questo attiva automaticamente il meccanismo dell’auto utile per avviare il processo di asciugatura del vetro.

Il software determina anche la velocità dei tergicristalli in funzione della quantità di umidità accumulata. Questa velocità cambia in base al rilevamento dell’umidità da parte del sensore.

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Qual è il vantaggio di avere un sensore di pioggia?

Da quanto sopra dovrebbe essere piuttosto intuibile quanto sia importante il sensore di pioggia. Per una guida sicura, infatti, è fondamentale che il parabrezza sia sufficientemente trasparente e limpido, e non solo per la propria sicurezza, ma anche per la sicurezza delle altre persone o dei veicoli che ti circondano.

Ora, purtroppo il livello di visibilità diminuisce notevolmente quando piove, rendendo necessario che i tergicristalli si accendano immediatamente per liberare il parabrezza dalle gocce. Ebbene, il vantaggio del sensore della pioggia è che questo meccanismo può rilevare la pioggia e accendere i tergicristalli in modo da non distrarti dalla guida, con l’impegno di attivare manualmente i tergicristalli. Questo ti aiuterà ad avere un migliore controllo dell’auto e, in ultima analisi, a rimanere al sicuro.

Come installare o sostituire un sensore di pioggia

Se ti trovi in una nuova auto e non sai se sia o meno presente un sensore per la pioggia, puoi rilevare la sua presenza semplicemente facendo attenzione la prossima volta che piove, per vedere se i tergicristalli si accendono automaticamente o meno.

Ti ricordiamo infine che i cuscinetti in gel del sensore pioggia devono essere sostituiti ogni volta che si effettua una sostituzione del parabrezza.

La manutenzione del sensore dovrà essere effettuata da un’officina autorizzata, a cui portare il mezzo ai segnali di primo malfunzionamento del sensore, al fine di non pregiudicare la sicurezza durante la conduzione del mezzo in condizioni di piovosità più o meno intensa.