Come depotenziare una moto
Oggi vedremo come depotenziare una moto con una potenza superiore ai 25 kW così da renderla idonea anche per i neo maggiorenni che hanno conseguito la patente A2. In commercio esistono numerosi modelli di moto già depotenziate, pronte all’acquisto. Ma chi vuole comprare una moto usata o che non è già stata depotenziata dalla casa produttrice, come può procedere?
Depotenziare una moto è semplice e neanche troppo costoso, tra l’acquisto del kit di potenziamento, le spese di montaggio e un paio di bollettini, il totale non supererà i 200 euro.
Come depotenziare una moto, cosa vi serve
- denaro (circa 179 euro)
- carta d’identità
- codice fiscale
- numero di targa
- moto
- libretto di circolazione
- meccanico di fiducia
- kit di depotenziamento
la prima cosa da fare è acquistare un kit di depotenziamento adatto alla vostra moto. Per l’acquisto rivolgetevi direttamente al costruttore (Kawasaki, Honda, Yamaha…) recandovi presso il concessionario o un rivenditore autorizzato. Il kit di depotenziamento per la Kawasaki Ninja 636 costa all’incirca 25 euro. In questo caso, il kit di depotenziamento consiste in un perno che impedisce l’apertura del corpo farfallato così da limitare l’apertura massima della manopola del gas. Insieme al perno va montato un cablaggio aggiuntivo che va a limitare il numero massimo dei giri del motore.
-due bollettini pagati
-moto con kit di depotenziamento montato
-nulla osta del produttore
-dichiarazione del meccanico
-moduli di richiesta nuovo collaudo
Pubblicato da Anna Sepe il 25 Agosto 2013