Cintura di sicurezza in gravidanza

Passeggero senza cintura

L’uso della cintura di sicurezza è un’accortezza fondamentale per poter tutelare la salute del conducente e degli altri occupanti il veicolo. Ma che cosa accade nel caso in cui dentro l’abitacolo ci sia una donna in gravidanza? Quali sono le regole della cintura di sicurezza in gravidanza? Cosa prevede il Codice della Strada in tal proposito? Cerchiamo di fornire tutte le principali indicazioni del caso, nella speranza che possano essere di definitivo chiarimento per questo tema così rilevante.

Si deve usare la cintura di sicurezza in gravidanza?

La prima cosa che bisogna chiarire sull’argomento della cintura di sicurezza in gravidanza è che in linea di massima non usarla è fortemente compromettente!

Ricordiamo infatti che il ruolo della cintura di sicurezza è quello di tutelare l’occupante, e che questo non può che valere anche per la madre e per il nascituro.

È dunque errato pensare che la cintura di sicurezza (e in particolar modo la fascia inferiore) siano dannosi per il feto. Ed è sbagliato il comportamento di colei che sceglie, proprio per questo motivo, di farne a meno.

Molto meglio, invece, cercare di utilizzare la cintura di sicurezza in gravidanza fino a quando non genera “compressioni” alla pancia e, dopo, adattarla nel modo che condivideremo tra poche righe, per poter incrementare ancora il livello di sicurezza.

Come indossare la cintura di sicurezza in gravidanza

Indossare la cintura di sicurezza in gravidanza non è molto difficile: è infatti sufficiente riporre qualche accortezza per rendersi conto che, in fondo, la fruizione di questo dispositivo è semplice ed efficace, anche durante la dolce attesa.

La parte inferiore della cintura (quella che viene maggiormente ritenuta di scomodità da parte delle donne in gravidanza) potrà infatti semplicemente essere passata sotto il pancione, in maniera tale che non a vada a comprimere, bensì rimanga sopra le gambe. La parte superiore della cintura potrà invece passare sopra una spalla  e, dunque, attraversare il petto in diagonale tra i due seni.

Adattatore per cinture di sicurezza in gravidanza

Come abbiamo visto e commentato qualche riga fa, l’uso della cintura di sicurezza in gravidanza è estremamente utile e vantaggioso per la salute della madre e del nascituro, considerato che la sua fruizione può effettivamente ridurre il rischio di danni nel momento di un sinistro stradale.

Nonostante ciò, molte donne preferiscono fare a meno di questo importante elemento perché lo ritengono semplicemente “troppo fastidioso” e in grado di generare pressioni in una zona delicata come quella del ventre in gravidanza.

Ebbene, oltre a poter utilizzare le cinture di sicurezza nei modi che sopra abbiamo potuto descrivere, non possiamo non dimenticarci di segnalare come in commercio esistano numerosi prodotti che sono in grado di evitare ogni tipo di inconveniente, permettendo di usare bene la cintura di sicurezza in gravidanza, senza disagi e senza fastidi.

Principalmente, questi prodotti sono riconducibili agli adattatori per cinture di sicurezza in gravidanza: un dispositivo che permetterà alla cintura di attraversare le cosce (invece del ventre) evitando così la sensazione di oppressione della pancia in crescita e consentendo alla donna incinta di concentrarsi alla guida senza distrazioni.

L’adattatore per cinture di sicurezza in gravidanza è peraltro molto  semplice da installare, visto e considerato che bisognerà semplicemente posizionarlo sul sedile dovrà si andrà ad accomodare la persona in gravidanza. A quel punto la cintura potrà essere allacciata normalmente ed assicurata con le apposite chiusure sotto una fettuccia che è posta all’altezza del basso inguine.

Così facendo la donna in gravidanza potrà facilmente cercare di utilizzare questo dispositivo con piena sicurezza, evitando ogni fastidio, ogni disagio e ogni pericolo di eccessiva compressione

Ricordiamo infine che l’art. 172 del Codice della strada permetta alle donne in gravidanza di non usare le cinture di sicurezza solamente se ci sono validi ragioni di salute, documentate con un certificato del ginecologo.