Auto che vanno di meno dal meccanico

Le ultime interviste di settori segnalano che in vista dei prossimi acquisti gli automobilisti si aspettano un miglioramento dell’affidabilità sulle auto di nuova produzione. Ma, ad ogni modo, i veicoli che garantiscono una buona qualità e un’ottima longevità sono già diversi a prescindere dall’anno di immatricolazione e dal tipo di alimentazione.

In questo articolo vi segnaleremo quali sono le auto che vanno di meno dal meccanico e le loro caratteristiche principali.

Negli ultimi anni, anche se in condizioni di pandemia, le indagini sull’affidabilità delle auto e i modelli migliori sono continuate. Questo per confermare difetti o pregi dei veicoli sul mercato, ma anche per aiutare gli automobilisti a prendere una scelta nel momento dell’acquisto di una nuova auto. Di fatto, tra le opzioni preferite vi sono quelle auto con caratteristiche tali da rendere l’esperienza di guida fluida, confortevole e che garantisca uno standard prestazionale tale da ridurre la possibilità di andare dal meccanico al minimo necessario. Ma quali sono i modelli e le categorie di auto che vanno meno dal meccanico e rispecchiano queste specifiche?

Le auto a benzina: affidabilità ma con condizioni

Dal principio spopolano nel settore dell’automotive e occupano un’ampia fetta del mercato mondiale, le auto a benzina sono ancora tra le prime scelte di tanti italiani. Questi veicoli possono vantare di aver macinato chilometri per decenni. Inoltre, garantiscono un alto standard qualitativo nonostante siano alimentati con un carburante sempre più caro, circa 1,50 euro al litro. Ma perché sono così in voga ancora oggi?

L’affidabilità delle auto a benzina è ormai comprovata da anni di produzione e sviluppo che hanno interessato anche le vetture e le monoposto da competizione. Ad oggi è probabilmente il sistema più testato e con più esperienza alle spalle. Tuttavia, non è tutt’oro ciò che luccica. Infatti, sia per questioni legate alle case costruttrici sia per i limiti del motore, i veicoli a benzina non consentono di raggiungere prestazioni nella lunga durata come per il diesel.

In pratica, se l’automobilista percorre in media meno di 15.000 chilometri in un anno può contare su un’auto versatile e su cui spesso può essere montato un impianto GPL. Ciò non solo migliora il suo valore da usato, ma anche il risparmio nel tempo che consentirà al proprietario di vivere la questione in maniera più leggera. È, al contempo, necessario prestare attenzione ai motori a benzina poiché i componenti interni sono delicati e senza un’adeguata manutenzione possono presentare problematiche anche serie. Pertanto, benzina ok, ma attenzione a non sottovalutare l’importanza di un controllo periodico meticoloso.

Diesel: costi e standard di qualità, ma in netta retrocessione

I motori diesel sono simbolo di qualità, alta prestazione e longevità. Eppure, negli ultimi anni le politiche regionali e nazionali hanno ristretto di netto la circolazione e la produzione di queste vetture. Questo è dovuto alle politiche Europee e internazionali per limitare l’immissione di CO2 nell’aria e per contenere i livelli di inquinamento già oltre le soglie di legge in buona parte d’Italia. Infatti, dalle statistiche e dagli studi è emerso quanto questo carburante sia altamente inquinante e dannoso per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Pertanto, le limitazioni che si trova ad affrontare un automobilista in possesso di un’auto diesel sono tante e alquanto seccanti.

Ad esempio, in molti centri abitati la circolazione dei motori diesel è stata ridotta al minimo storico. Inoltre, tutti i veicoli inferiori ad Euro 6 sono esclusi a priori nei periodi con una soglia di inquinamento atmosferico maggiore di quanto previsto per legge. Ma come comportarsi in tal caso? Acquistare o no un’auto diesel?

Il dilemma è insormontabile, ma una cosa è sicura, nelle lunghe distanze e per macinare chilometri non esiste motore migliore. Queste auto possono superare di gran lunga i 300.000 chilometri e in casi eccezionali anche i 500.000. Per questa ragione, se si percorrono più di 15.000 chilometri all’anno e si guida molto in autostrada è preferibile utilizzare un veicolo diesel. Inoltre, sono anche tra le auto che vanno di meno dal meccanico. Robustezza e affidabilità, soprattutto nei Suv e nelle station wagon, garantiscono una vita longeva e una percentuale ridotta di danni legati al motore. Ma il mercato e le politiche ambientali remano contro questo tipo di carburante che nei prossimi decenni potrebbe perfino scomparire dalla circolazione.

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Toyota Yaris Hybrid: uno dei modelli più richiesti grazie anche al riconoscimento di Auto dell’anno 2021

Hybrid o elettrico puro, la tecnologia che avanza

Nel 2022 è impossibile non parlare di auto ibride o elettriche. Queste infatti sono categorie di auto su cui sia l’Italia sia l’Europa punta molto e su cui si sta tentando di indirizzare il mercato di automobili del futuro. Ma le Hybrid e le auto elettriche sono già così affidabili come le auto a benzina e i motori diesel?

Questa è una domanda complessa, eppure, sotto certi aspetti, le auto elettriche e le Hybrid sono davvero affidabili e garantiscono un risparmio non solo sul carburante, ma persino sul prezzo d’acquisto incentivato ormai da alcuni anni da politiche ambientali sia a livello nazionale sia interregionale. Nel caso delle ibride, la questione è piuttosto semplice. Infatti, oltre ad essere alimentate a benzina, consentono di utilizzare una batteria ricaricabile per svolgere compiti di natura elettrica come accensione auto, start and stop e talvolta alimentazione motore.

Le Hybrid con Plug-in e le auto elettriche sono di sicuro le più innovative e garantiscono un viaggio sicuro. Questo grazie a batterie a litio di ultima generazione che consentono di percorrere fino a 500 chilometri con una singola ricarica. In pratica, gli stessi chilometri che può macinare un’auto a metano o GPL con un pieno. Sembra incredibile, ma questo mondo è ormai reale e nelle ultime indagini sembra che stia riuscendo a conquistare sempre più spazio tra gli automobilisti.

In fin dei conti, l’impatto ambientale e i consumi sono una costante fondamentale sia per il pianeta sia per la scelta personale nel momento in cui si acquista un veicolo. Ad oggi le soluzioni sembrano essere sempre più e per questo è possibile scegliere il modello e la categoria di auto che più soddisfa le nostre esigenze.

Il motore a benzina sembra poter conquistare ancora una buona fetta del mercato e grazie ad un sistema ibrido combinabile con GPL o elettrico sembra essere tra i preferiti del momento. Passi indietro per il diesel che sembra la meno avvantaggiata per gli anni a venire. Infine, l’auto elettrica è di sicuro la scelta vincente in un mondo sempre più indirizzato verso il green e le scelte ecosostenibili.