Auto, assicurazioni e sinistri: le conseguenze del COVID-19

La pandemia di COVID-19 ha rivoluzionato tanti ambiti della nostra società e anche il settore dell’Automotive ha subito importanti conseguenze.

Sono cambiate le abitudini di acquisto e di utilizzo, oltre ad essere aumentata l’attenzione al risparmio.

In questo articolo, grazie ai dati che abbiamo avuto a disposizione dalla società di assicurazione Verti vi forniremo un’interessante panoramica delle principali dinamiche che si sono registrate.

I dati sugli incidenti stradali

Partiamo dalle buone notizie, come sempre siamo soliti fare: la stima preliminare degli incidenti stradali nel periodo gennaio – settembre 2020 (fonte ISTAT) segnala un calo degli incidenti stradali con lesioni a persone del 29%, un calo del 32% del numero di feriti e ben il -26,3% di vittime.

Anche nei mesi estivi del 2020, in cui la circolazione era ripresa, il volume di incidenti e di vittime è stato ampiamente inferiore a quello registrato nel 2019.

I dati sulle assicurazioni

Un altro dato positivo è quello relativo ai dati raccolti da Verti sulle sospensioni delle polizze assicurative nel 2020: per fortuna solo l’1,3% delle assicurazioni sono state sospese! Evidentemente il lockdown prolungato non ha influito sulla decisione di mantenere attiva la propria polizza, probabilmente per la necessità di avere comunque e sempre a disposizione la propria auto da utilizzare in caso di emergenza e forse anche per le attese riguardo alla fine dei blocchi alla circolazione in un orizzonte temporale di breve o al massimo medio periodo.

Anche il tasso di rinnovo delle polizze di assicurazione non ha subito particolari variazioni, anche se qualche calo si è registrato per le polizze assicurative di motoveicoli.

Decisamente meno incoraggiante il dato legato alle nuove stipule in quanto direttamente legato al numero di nuove immatricolazioni di cui vi forniamo maggiori informazioni nel paragrafo seguente.

I dati sulle immatricolazioni

In base al report 2020 UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) si conferma la preferenza dei consumatori per i modelli di autovetture alimentate a benzina con 523.140 immatricolazioni tra gennaio e dicembre 2020 , pari al 37,5% delle vendite totali.

Al secondo posto si confermano le motorizzazioni diesel, con 461.274 auto vendute (pari al 33,1% del totale), seguite dalle ibride elettriche (HEV – Hybrid Electric Vehicle) con 223.321 nuove immatricolazioni (16% sul totale), dal Gpl e dalle elettriche (BEV – Battery Electric Vehicle).

Nonostante i dati segnalano che ancora la stragrande maggioranza delle nuove vetture acquistate sia alimentata con motori a benzina o diesel, è importante rilevare la crescita esponenziale di tutte le vetture ibride o elettriche rispetto al 2019.

Le vetture Ibride HEV hanno registrato un aumento delle vendite del 103%, le vetture ibride elettriche plug-in (PHEV+Rex) del 319,1% e quelle elettriche BEV del 207,6%.

In modo speculare le auto con motorizzazioni tradizionali, a benzina o dieset, è calata, in rapporto allo stesso periodo del 2019, sia in termini assoluti, a causa della congiuntura negativa, che in termini percentuali, per la precisione: Auto a benzina -38,7%, auto diesel -40,2%, Gpl -31,1%, Metano -18,1%.

Complessivamente il calo registrato nel 2020 rispetto al 2019 si attesta a -27,7% corrispondente in valore assoluto a 534.573 immatricolazioni in meno.

Quando il lockdown sarà terminato la ripresa delle immatricolazioni di nuove auto dovrebbe essere piuttosto consistente, anche in relazione al fatto che quando finisce un periodo di crisi la propensione a effettuare acquisti importanti cresce notevolmente.

dati assicurazioni auto
I dati Verti 1019 vs. 2020 su sinistri e auto scelte dagli assicurati Verti

I dati sulle categorie di auto immatricolate

Per quanto riguarda le categorie di auto, le autovetture del segmento B, a cui spesso ci si riferisce con il termine “utilitarie”, sono state le più vendute, rappresentando il 37,5% del mercato, seguite dalle auto berline compatte, segmento C, con il 31,6% e dalle auto ideali per gli spostamenti in città, le city car, segmento A, con il 16,9%. I cali, confrontati ai numeri del 2019 sono rispettivamente del 22,5%, del 33% e del 29,7%.

Per quanto riguarda la forma / tipologia della carrozzeria, il modello che ha riscosso il maggior consenso nel 2020 resta la berlina a 2 volumi, scelta dal 57,8% degli assicurati, seguita da station wagon (25,77%) e monovolume (12,33%). Questi dati sono allineati con quelli del 2019.

All’interno dei singoli segmenti “le top 3” in base ai dati di UNRAE per il periodo gennaio-novembre 2020, sono state:

Segmento A

1° Fiat Panda

2° Fiat 500

3° Toyota Aygo

Segmento B

1° Lancia Ypsilon

2° Renault Clio

3° Citroen C3

Segmento C

1° Fiat 500X

2° Jeep Renegade

3° Jeep Compass

Segmento D

1° Volkswagen Tiguan

2° Audi Q3

3° BMW X1

Per leggere maggiori informazioni sui trend conseguenti al Coronavirus potete fare riferimento a questo articolo pubblicato sul sito web ufficiale di Verti.