Rimborso bollo auto: come ottenerlo

Richiedere un rimborso bollo auto non è difficile, ma è necessario conoscere alcune cose in grado di rendere questa pratica più snella e priva di complicazioni.

Cerchiamo allora di comprendere come ottenere il rimborso bollo auto e che cosa si può fare!

Quando chiedere il rimborso bollo auto

Il rimborso bollo auto può essere richiesto in tutte quelle situazioni in cui il pagamento della tassa sia stato effettuato in maniera non conforme alle indicazioni. Ovvero, a titolo di esempio, per:

  • pagamento doppio, se il versamento è stato effettuato due volte per lo stesso veicolo e per lo stesso periodo di imposta;
  • pagamento per importo superiore all’importo dovuto;
  • pagamento non dovuto, se la tassa non doveva essere corrisposta perché il veicolo o la persona era esente dal suo versamento;
  • pagamento effettuato a favore di regione diversa da quella di residenza, nel caso in cui sia stato effettuato anche il versamento corretto;
  • pagamento con errata indicazione della scadenza, nell’ipotesi in cui sia stato effettuato anche il versamento corretto.

Rimborso parziale

In aggiunta a quanto sopra, si tenga anche conto che nelle ipotesi di furto, di demolizione o di esportazione del veicolo all’estero in modo definitivo, può essere riconosciuto un rimborso parziale della frazione della tassa, versata e non fruita, calcolata su mese.

Come presentare la domanda

La domanda di rimborso bollo auto deve essere presentata agli sportelli del riscossore (generalmente, un ufficio regionale indicato sul sito internet della stessa istituzione).

All’interno di tali siti internet sono presenti dei moduli che devono essere compilati attentamente, allegando la fotocopia di un documento di identità in corso di validità.

Al fine di poter ottenere il rimborso, la domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo alla data in cui il pagamento è stato effettuato.

Considerato che non vi è omogeneità a livello nazionale sulle procedure utili, il nostro suggerimento è quello di consultare il sito internet dell’istituzione regionale che riscuote la tassa e comprendere quali siano le modalità di presentazione della domanda.

Generalmente le richieste di rimborso bollo auto sono accettate mediante posta ordinaria, PEC o consegna manuale presso gli uffici provinciali ACI.

Entro quanto ottenere il rimborso

Una volta consegnata la richiesta di rimborso del bollo auto presso gli uffici incaricati, il contribuente riceverà una ricevuta con l’esito della lavorazione della domanda. Il procedimento può concludersi anche il giorno della lavorazione e, comunque, non oltre i 60 – 180 giorni successivi alla presentazione della richiesta (a seconda dell’ufficio e della regione interessata).

Se la domanda non può essere accolta per qualsiasi motivo, allora l’ufficio in un secondo momento invierà al richiedente un provvedimento di ricusazione con la relativa motivazione.

Come avviene il rimborso

Il rimborso del bollo auto viene effettuato in via ordinaria attraverso l’accredito sul conto corrente bancario o posta indicato dal richiedente nel modello della domanda. Se il richiedente nella richiesta di rimborso non ha indicato il codice IBAN del proprio conto corrente bancario o postale, allora verrà inviato un bonifico di circolarità, che potrà essere riscosso presso tutte le filiali delle banche convenzionate con la regione che emette il rimborso. Le spese per questo procedimento verranno detratte dall’importo erogato a titolo di rimborso.

Quando non viene concesso il rimborso

In alcune ipotesi, però, il rimborso non può essere concesso.

A titolo di esempio, sono questi i casi in cui il veicolo venga venduto prima della scadenza della tassa, o ancora se il pagamento è relativo alla tassa di circolazione (veicoli ultratrentennali e rimorchi), o ancora se la somma spettante è inferiore a una soglia minima, generalmente pari a 15 euro.