Dove mettere il liquido per tergicristalli

Il liquido per tergicristalli, come intuibile dal suo stesso nome, è un liquido che serve per poter utilizzare il parabrezza anteriore e posteriore. In alcuni modelli di auto lo stesso liquido viene anche utilizzato per poter favorire la pulizia dei fanali, garantendo dunque una migliore azione dell’illuminazione garantita dai fari.

Ma dove mettere il liquido per tergicristalli? Quali sono le operazioni che bisogna porre in essere per poter riempire il contenitore dove riporre il liquido? Lo possiamo fare noi o è necessario richiedere l’intervento di un benzinaio o di un meccanico?

Come si ricarica il liquido per il tergicristalli

Andiamo con ordine, pur nella consapevolezza che l’operazione di ricarica del liquido del tergicristalli è un’operazione che possiamo fare da soli senza alcun indugio o complessità.

Prima di ricaricare il liquido del tergicristallo occorre comunque attendere che il motore sia del tutto freddo, al fine di evitare di scottarsi le mani. Dopo aver aperto il cofano del motore e aver posizionato correttamente e in sicurezza lo stesso, si può cercare la vaschetta lavavetri. Individuarla non è difficile!

La vaschetta lavavetri è infatti facilmente distinguibile perché sulla sua superficie sono raffigurati i parabrezza, con sopra le gocce di acqua disegnate sul tappo. A proposito di tappo, sarà sufficiente svitarlo e, quindi, versare il liquido lavavetri avendo cura di non farlo fuoriuscire.

A questo punto non bisognerà far altro che richiudere il tappo, stringendo con la sufficiente forza (ma senza esagerare!), abbassare il cofano della vettura, mettere in moto l’auto e provare il nuovo liquido tergicristallo azionando l’apposita levetta sul cruscotto.

Come scegliere il miglior liquido lavavetri per auto

Nelle scorse righe ci siamo concentrati nel cercare di capire in che modo si possa utilizzare il liquido lavavetri per auto per poter riempire la vaschetta. Ma quale liquido è il caso di scegliere?

In linea di massima, per poter pulire il parabrezza è bene evitare di riempire la vaschetta apposita con dell’acqua di rubinetto, soprattutto se questa è particolarmente calcarea. Così facendo, infatti, si corre il rischio di determinare dei sedimenti e delle incrostazioni sia nei condotti che negli ugelli, rendendo pertanto inefficiente il lavaggio.

Un’opzione migliore è invece quella di acquistare dell’acqua demineralizzata, che si può facilmente trovare nei supermercati a buon prezzo (di norma un litro di questa acqua ha un costo tra i 20 e i 30 centesimi di euro!).

In ogni caso, nella vaschetta tergicristalli andrà aggiunto anche un detergente per la pulizia dei vetri, come – appunto – il liquido di cui abbiamo parlato oggi. Un errore piuttosto comune che molte persone commettono, e che invece ti chiediamo di non fare, è quello di inserire nella vaschetta dei detersivi per piatti o per la pulizia dei vetri di casa. Ricorda infatti che a lungo andare questi prodotti danneggiano il parabrezza e formano troppa schiuma, rendendo vano il processo di pulizia.

Conclusioni

Nelle righe di cui sopra ci siamo concentrati sul comprendere quale liquido lavavetri scegliere e in che modo poter effettuare l’operazione di sostituzione e di riempimento.

Ebbene, ricorda che, anche dopo aver ricaricato il liquido nell’apposita vaschetta, è ben possibile che l’acqua possa uscire con difficoltà dagli ugelli. Se ciò accade, nella maggior parte dei casi il problema sarà rappresentato dal calcare che si è depositato qui. Per poter evitare tale inconveniente si può versare nella vaschetta del liquido dei tergicristalli un po’ di aceto, che potrà fungere da potente anticalcare naturale.

Un altro accorgimento che ci sentiamo di condividere con te è rappresentato dalla possibilità di poter utilizzare un liquido antigelo, soprattutto nei periodi invernali.

Evidentemente, infine, ricorda che per potersi aggiudicare una perfetta pulizia del parabrezza è necessario sostituire delle spazzole dei tergicristalli quando si avvertono dei rumori nel momento in cui sono attivate o quando la loro pulizia non è soddisfacente (ad esempio, perché non è uniforme).