Come chiedere il bonus bici

Dallo scorso 9 novembre è ripartita la corsa su come chiedere il bonus bici, ovvero il bonus per le biciclette e i monopattini. Da quella data è infatti nuovamente possibile fare richiesta del beneficio economico, allegando la fattura o lo scontrino parlante dell’acquisto effettuato, mettendosi poi in “fila” (virtuale, si intende) per poter  ottenere l’incentivo.

Dunque, dopo il discusso click day del 3 novembre, con tutte le polemiche e il caos che è stato generato, la riapertura delle domande lo scorso 9 novembre – con termini di validità fino al 9 dicembre – apre nuovi scenari per tutte quelle persone che sono interessate a richiedere il bonus bici. Ma come?

Come richiedere il bonus

Tutti coloro i quali hanno già acquistato una bici o un monopattino tra il 4 maggio 2020 e il 3 novembre 2020, ma sono rimasti fuori dalla complessa procedura dello scorso 3 novembre, quando il sistema andò in tilt a causa dell’elevato numero di domande, possono caricare i propri dati personali, la fattura e lo scontrino parlante nella piattaforma ministeriale, e quindi ottenere il rimborso della spesa effettuata.

Come sancito dal Ministero dell’ambiente, sarà dunque sufficiente collegarsi sul portale di riferimento dell’iniziativa (buonomobilita.it) e mettersi in fila d’attesa. Una  volta giunto il proprio turno, sarà sufficiente inserire tutti i dati richiesti e confermare l’operazione.

A cosa serve il bonus bici

Come probabilmente noto ai più, e sicuramente a tutti coloro che nelle scorse settimane hanno già provato ad accedere al bonus bici, il beneficio di cui parliamo oggi è un’agevolazione economica che consente di acquistare bici, elettriche e non, monopattini elettrici e veicoli simili, oltre a strumenti di mobilità condivisa a uso individuale, come lo sharing di bici, monopattini e scooter. Una misura introdotta nel Decreto Rilancio, con l’obiettivo di incentivare la mobilità privata ecosostenibile.

Il bonus viene erogato nella misura del 60% della spesa effettuata per l’acquisto di una bici a pedalata assistita, di un monopattino o di un segway, pur di importo non superiore a 500 euro.

Cosa si può comprare con il bonus bici

Anche se si parla comunemente di bonus bici, in realtà con il beneficio del Decreto Rilancio si possono acquistare anche altri mezzi di trasporto.

Nel dettaglio, l’agevolazione sarà usufruibile per:

  • biciclette, anche a pedalata assistita;
  • veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come monopattini, hoverboard, segway;
  • uso di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

È possibile acquistare anche veicoli usati, ma sempre avendo cura di farsi rilasciare e conservare sempre fattura o scontrino parlante.

Le stesse cautele dovranno poi riguardare anche gli acquisti online, come i monopattini e le bici,  purché gli acquisti vengano effettuati a fronte di rilascio di regolare fattura, e che gli acquisti siano fatti su rivenditori online registrati sulla piattaforma web dedicata.

Di contro, rimangono evidentemente esclusi dal bonus auto, moto,  motori elettrici, caschi, ruote, accessori e tutto ciò che non è connesso alle bici.

Quali sono i requisiti del bonus bici

Per poter ottenere il bonus bici è bene tenere a mente che tale agevolazione è:

  • rivolta esclusivamente agli italiani maggiorenni;
  • riservata ai residenti in città con almeno 50.000 abitanti o appartenenti alle città metropolitane.

Di contro, ricordiamo che non ci sono limiti di reddito da rispettare per fare domanda, e che dunque chiunque – anche coloro che hanno un ISEE particolarmente significativo  – possono ottenere il bonus.

L’ulteriore condizione è che questa tipologia di beneficiaria proceda all’acquisto dal 4 maggio al 31 dicembre 2020. Dunque, bisogna affrettarsi per poter usufruire di questo beneficio, perché i termini di scadenza si stanno avvicinando!